Incipit "Andavano e sempre camminando cantavano eterna memoria, e a ogni pausa era come se lo scalpiccio, i cavalli, le folate di vento seguitassero quel canto. I passanti facevano largo al corteo, contavano le corone, si segnavano. I curiosi, mescolandosi alla fila, chiedevano: "Chi è il morto?" La risposta era: "Živago." "Ah! allora si capisce." "Ma non lui. La moglie." "È lo stesso. Dio l'abbia in gloria. Gran bel funerale." Il Dottor Zivago di Boris Pasternak . Pasternàk si vede pubblicare questo romanzo proprio in Italia, dall’editore Feltrinelli, nel 1957, ottenendo un successo clamoroso in svariate parti del mondo, fino ad ottenere il Premio Nobel conferitogli nel 1958.Inserì come "poesie di Zivago" alcuni fra i suoi componimenti lirici più maturi.La notizia che aveva raggiunto Il Premio Nobel fu considerata in Russia come un insulto alla rivoluzione e Pasternak accusato di tradimento, minacciato di espulsione. Il regime lo costrinse a rinunciare al Nobel che senz'altro, come riconoscimento, aveva una timbratura anti-sovietica, ma da quel momento in poi lo scrittore si chiuse in un amaro silenzio, rifugiandosi nell'esilio della sua dacia a Peredelkino, nei pressi di Mosca.Nel Dottor zivago c'è tutto, la guerra, la rivoluzione, il cambiamento della società russa, ma soprattutto c'è una grande storia d'amore fra Lara e il medico poeta Zivago , un inno alla poesia come nella scena dell'addio " Nella scena invernale, quasi simile a una commossa presenza, spirava un infinito cordoglio. Era come se fino a ora mai fosse imbrunito così, come se il tramonto fosse sceso per la prima volta quel giorno, a consolazione di un uomo abbandonato, piombato nella solitudine; come se i boschi tutto intorno, sui colli, volgendo le spalle all'ultimo orizzonte, non costituissero solo un limite del panorama, ma vi si fossero disposti uscendo dalla terra per esprimere la loro partecipazione. Jurij si sottrasse a quella tangibile bellezza dell'ora, come ci si sottrae a una folla di persone che commiserano importune, pronto quasi a mormorare ai raggi del tramonto che si protendevano fino a sfiorarlo: "Grazie. Non importa." Da leggere! Luisa Corà Dopo una condivisa i commenti risentono anche dei giudizi dei compagni di lettura Pertanto sono d'accordo sulla difficoltà di capire uno scrittore come Pasternak più poeta che narratore. Anche Tolstoj ha bellissime descrizioni sulla natura , ma come Dostojewski approfondisce i personaggi tanto che ci sembra di vederli Questo non avviene in Pasternak Il lettore deve sforzarsi di capire la passione per Lara di Juri, l'amore per Tonja confuso dal profondo legame che li unisce per essere cresciuti insieme, meno si comprende l'ultimo legame con Marina Shchapov: ultima compagna di Zivago, da cui avrà due figlie: Kapitolina (Kapka) e Klavdija. Avremmo voluto sapere di più del destino di Lara e della figlia che aveva avuto da Zivago. Anche di altri personaggi come Viktor Ippolitovič Komarovskij: avvocato, poi uomo politico durante la Rivoluzione. Amante di Lara, quando lei era molto giovane..Anche di Pavel Pavlovič Antipov: Pacha o Pachka, prima professore, poi generale dell'armata rivoluzionaria della Siberia con lo pseudonimo di Strel'nikov dobbiamo intuire chi sia e come muore. Per non parlare del fratellastro Evgraf Andréievič Zivago: fratellastro del dottore.E' come se il lettore dovesse intuire personaggi e trame e sentimenti. Le poesie sono da interpretare o parlano della natura o di Cristo Ossessione di PasternakL'ultima L'orto del Getsemani può solo dirci la solitudine e il degrado fisico a cui era arrivato il nostro protagonista per poi morirne.Al di là che possa essere piaciuto o meno il Dottor Zivago è un capolavoro perchè finalmente ci chiarisce gli orrori della guerra civile che ha imperversato in Russia cambiando la fisionomia di un popolo.