E' vero che questo libro parla di guerra. E' vero che parla della miseria che ne deriva: miseria economica,morale,fisica,psicologica e sentimentale. Ma per me quello di cui parla è soprattutto la miseria che la tragedia familiare e l'infanzia distrutta portano con se, perchè questa è una miseria senza speranza,che scava nell'essere umano strade la cui direzione è imprevedibile. Questo è un libro molto duro,nel contenuto e nella forma: descrive solo l'indispensabile e con il minimo di parole e concetti indispensabili, ma non gli manca niente, è esattemente come dovrebbe essere: un grido di dolore.