Scritto nel 1988 e presentato in Italia nel 2005 da Einaudi con la scritta "un folgorante noir giapponese" sulla copertina. Dance,dance dance di Haruki Murakami ha sicuramente nella trama il noir dove si accavallano elementi sovrannaturali scomparse e delitti, ma non è solo questo.Il protagonista, del quale non sapremo mai il nome, è un giornalista-scrittore free-lance che scrive, come lui spesso dice, "come spalare la neve". Ha un divorzio alle spalle e la vita non gli appare per niente chiara.Decide di prendersi una pausa dal lavoro e si reca al Dolphin Hotel di Sapporo, dove tempo prima ha perso la vita un suo amico. Trova l'albergo completamente trasformato dalla sua ultima visita, rinnovato e trasformato in albergo di lusso.Sembra che qualcosa lo abbia attratto a ritornare forse il pensiero della prostituta di lusso Kuki che proprio qui lo ha lasciato.Qui c'è qualcosa di molto strano: la reticenza della receptionist e del manager a spiegare come sia avvenuto questo cambiamento nell'Hotel.Con la receptionist instaura però un rapporto che diventerà significativo quando Yumiyoshi le spiegherà uno strano episodio che le è accaduto e che poi sfocerà nell'incontro del giornalista con "l'uomo capra" che lo inviterà a vivere "danzando" per ritrovare se stesso.Alla partenza le viene affidata la piccola Yuki, figlia della famosa fotografa Ame, talmente indaffarata da averla dimenticata in albergo. Yumiyoshi gli chiede di riaccompagnarla a Tokio.Yuki diventerà una presenza importante nella vita del free-lance che avrà incontri anche con suo padre ,lo scrittore famoso Makimura (in cui ovviamente è impossibile non vedere l’anagramma del nome dell’autore!) divorziato dalla madre di Yuki, Ame.Ritroverà l'amico d'infanzia Gotanda diventato attore famoso e che in un film aveva girato una scena di sesso proprio con Kuki ...Con il suo amico ci sarà una serata passata con prostitute d'alto bordo tra cui una certa Mei che verrà trovata strangolata in un albergo con un biglietto da visita del giornalista che sarà quindi sospettato e interrogato dalla polizia.L'albergo sarà sempre al centro dell'azione anche se la storia si sposterà da Tokio alle Haway dove il giornalista accompagna la piccola Yuki a trovare la madre.Il romanzo pur con un filone noir sarà una sola grande riflessione sulla caducità della vita, la morte e la ricerca della felicità. E il tutto con una colonna sonora che va dai Rolling Stones ai Beatles, dai Beach Boys agli Human League. E poi ancora Boy George, Abba, Bee Gee e molto altro.Un viaggio nel sogno, spiazzante , che accompagna il lettore nel mistero della vita.Pur essendo, secondo me, non il miglior romanzo di Murakami merita un'attenta lettura.