Cinquanta sfumature di rosso, recensito da Gino

Sono arrivato finalmente alla fine di questa orrida trilogia firmata James, tante tante sfumature ma anche tante tante cazzate, futilità e ricalcamento di serie già viste, per citarne una a caso quella di “Twilight”….Passato lo shock dell’attentato, Chris diventa iperprotettivo nei confronti di Ana, che ha deciso di sposarlo. Successivamente vanno in viaggio di nozze in Europa, Ana ormai sembra più tranquilla e remissiva mentre Christian molto geloso e preoccupato, sembra quasi che Ana voglia farlo arrabbiare in modo premeditato per poi ricevere il contentino nella stanza dei giochi, sai come si dice quando si prende la mano poi…la dipendenza avanza, e ormai è innegabile piace più a lei che a lui eufemisticamente. Il finto colpo di scena arriva quando Ana si accorge di aspettare un bambino in quanto si è tranquillamente scordata di farsi la puntura anticoncezionale, anche se prima prendeva le pillole (?) mah che strano non si capisce mai la passata….!Ora Mister Grey è diventato ufficialmente il suo uomo e lei con mega pippe mentali cerca di convincersi di non essere all’altezza di lui, l’incidente del patrigno, il trionfo sfiorato del suo stalker che rapisce la sorella di Christian (eroicamente salvata da Anastasia, c’erano dubbi?), un presunto tradimento con la sue ex-dominatrice, sono alcuni dei tanti momenti che compongono la fine finalmente di queste sfumature o per meglio dire “sfrangiature di coglioni”; la scena di sesso quando Ana aspetta la seconda figlia mi ha fatto inorridire e infine ci viene narrata l’infanzia tormentata di Christian e il suo primo incontro con Anastasia sempre con le solite riptetizioni-minchiate, con la spiacevole ultima battuta dell’autrice che già ci spinge al suicidio dicendo “E questo è tutto… per ora.” Noooooooooo, per favore risparmiaci, ormai i soldi te li sei fatta prendendo in giro tutti noi, facendo i tuoi sporchi sottesi giochi pubblicitari, adesso tornatene a fare la mamma che forse ti riesce meglio sicuramente della scribacchina….Un romanzo stereotipato, una copia del caso “Twilight”, il tenebroso con i soldi e lei la bella illibata...una sovrabbondanza di cliché, a cui noi lettori siamo cascati per non sentirci degli “emarginati” ormai non si parlava d’altro e aspettavo anche io di farmi una mia personale idea. Anti-litteratur, sai Mister Grey e Anastasia di Acciaio ci avete proprio rotto le palle, a sto punto ho preferito di gran lunga succhiosanguemanonposso (Edward) e eddaimordimitutta (Bella) e c’è ne vuole per dirlo…Tanto successo per cosa? Mmmm forse la Santacroce ha trovato una degna risposta, e non sentitevi offese nella clitoride care donne non tutte possono permettersi orgasmi come la donna d’acciaio….”Manca ogni accenno all’erotismo, è narrativa per mogli quasi vergini solite giacere missionarie sotto il peso morto di un consorte minidotato.” Donne per favore convincete i vostri mariti a sottoporvi all’ operazione di “Falloplastica” ma non leggete tali cagate cromate di grigio, nero, e rosso…il rosso posso spiegarmelo forse era diventato stitico il protagonista xD Con affetto il tuo caro amico ‘frustino92’

Ricordati che questa è l'opinione di un lettore e non rappresenta una recensione ufficiale del libro.

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