"Ogni tanto qualcosa andava storto e così le possibilità di scelta si restringevano. È la vita: quando una porta inizia a chiudersi, soprattutto dopo la prima volta, le altre ti sbattono in faccia con una velocità impressionante. Poi, un ultimo slam ed è tutto finito. Hai il cappio intorno al collo, resti appeso al filo della fortuna, sputacchi e annaspi invano. Ormai cambiare non è più possibile."(Donna alla finestra di Catherine Dunne) Catherine Dunne è irlandese nata a Dublino dove anche risiede.Ha lavorato come insegnante prima di dedicarsi alla scrittura è arrivata al successo con il romanzo La metà di niente.Ha uno stile narrativo coinvolgente con attenzione aprticolare alla psicologia dei personaggi. All'inizio questo romanzo lo avevo definito quasi banale. Mi aveva colpito il titolo che ricorda il famoso quadro di Salvator Dalì.La protagonista è una donna forte Lynda Graham, designer di giardini, creatrice di gioielli e pittrice, inizia ogni sua giornata osservando o contemplando il suo giardino giapponese, la sua creazione artistica.Ma... e qui il romanzo diventa un thriller a sua volta, Lynda è osservata da sguardi sconosciuti e misteriosi...Intreccio variegato con protagonisti che diventano comparse e viceversa.Inutile descriverne la trama credo che sia importante leggere questo libro dove l'osservazione si fa oggetto e protagonista della storia. Bello!