Il condottiero d'Irlanda, recensito da sofia

Chi conosce Morgan LLywellyn, la più importante e amata autrice di narrativa celtica conosciuta sia negli Stati Uniti che in Irlanda ( dove ora vive) sa che i suoi libri sono una garanzia per gli amanti della cultura irlandese. Nel 1976 era candidata per diventare membro della squadra olimpica statunitense di equitazione. Quando non fu scelta decise di dedicarsi alla narrativa storica descrivendo personaggi veri e di fantasia dell'antica Erin, Irlanda.Il suo primo libro "Il vento di Hastings" le procurò un immediato e lusinghiero successo.Ne Il condottiero d'Irlanda narra la vita di un personaggio veramente esistito Finn Mac Cool, capo dell'armata dei Fianna, guerriero e poeta.Cresciuto senza padre e madre, allevato da due donne in un territorio selvaggio il giovane Finn riuscirà a diventare comandante del Fianna, estromettendo dal comando l'assassino del padre.I Fianna erano guerrieri di valore,ma catalogati indegni per il loro comportamento di appartenere a qualsiasi clan, ma sotto la sua guida si trasformeranno da individui violenti e indisciplinati in una formidabile arma da guerra invincibili contro le invasioni dei Vichinghi.La sua fantasia e la sua capacità di narratore lo trasformeranno in leggenda.Il libro è come tutti i libri della LLywelyn un misto di storia e di magia, i personaggi sono descritti in modo accurato e per tutta la durata del romanzo mi sono sentita trasportare del magico mondo dell'antica Erin soffrendo e gioiendo col protagonista. Amo molto questa autrice ed essendo appassionata della storia celtica miappassiono alla lettura dei suoi libri.In questo romanzo la figura di Finn Mac Cool astuto comandante ed uomo ingenuo si staglia come un pilastro della storia d'Irlanda come già nel romanzo di Amergyn i cenni ai Sidhe il popolo magico dei Túatha Dé Danann sono frequenti anche se in quest'epoca ormai essi sono nascosti e non si svelano agli uomini se non sotto forma di cervi. Consiglio la lettura agli appassionati dell'Irlanda.