Dei libri sulla trilogia di Hannibal Lecter questo è probabilmente quello meno interessante la cui trama sembra essere un pò troppo forzata.La storia procede su ritmi piuttosto lenti e le varie situazioni hanno sviluppi a mio parere abbastanza scontati. Hannibal Lecter diventa quasi un giustiziere di persone cattive perdendo la sua aurea di arguzia e follia che lo hanno fatto amare ai lettori in "Drago Rosso" e "Il silenzio degli innocenti" ,c'è anche a mio parere un uso smodato della violenza e numerose sono le immagini eccessivamente truculente offerte dal libro come quella della morte del commissario Pazzi,quella dei maiali che pasteggiano con le vittime o la scena finale del pranzo a base di cervella umane fatto da Lecter e Clarice Sterling.Credo che quando si ecceda nel sottolineare determinati e sgradevoli particolari si perda l'interesse del lettore, come è accaduto a me che sono rimasta realmente delusa da questo romanzo conclusivo della trilogia.