La tredicesima storia)
Letteratura italiana

La tredicesima storia, recensito da Rossana

"Miss Winter, disse, mi racconti la verità. Che razza di richiesta sarebbe? [...] Non gli raccontai la verità. Come potevo? Gli raccontai una storia. Una cosetta misera, denutrita. Niente scintille, nè lustrini, solo qualche toppa opaca e stinta, imbastita alla meno peggio lasciando i bordi sfrangiati. Il genere di storia che somiglia alla vita reale. O a quella che la gente immagina sia la vita reale, che poi è una cosa ben diversa." Il mistero, la tristezza, i rimpianti ed i segreti taciuti per troppo tempo, sono il fil rouge di queste pagine e dei suoi personaggi. Diane Setterfield ricrea, in questo suo primo libro, un'atmosfera di suspense e di sospetto che finisce per tenere il lettore incollato alla pagina. Non mancano però altri elementi, che diventano sempre più forti con l'incedere della storia, quali l'amicizia e la fiducia. Certamente, non può essere considerato un capolavoro; le aspettative iniziali, con la fine del libro, sembrano un pò rattoppate, quasi liquidate in fretta. E questo non può che lasciare un retrogusto amaro. Tuttavia, personalmente ho trovato in questo libro una piacevolissima compagnia, letto in un momento poco simpatico della mia vita, lo ricordo sempre con molto piacere. Mi sono più volte identificata in alcune frasi, che infatti, custodisco gelosamente. Ripeto, nonostante non possa essere annoverato fra i capolavori, è un libro che consiglio vivamente a tutti.

Ricordati che questa è l'opinione di un lettore e non rappresenta una recensione ufficiale del libro.

Di questo autore

2008
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La tredicesima storia

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01/01/2007
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La tredicesima storia

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2006
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The Thirteenth Tale

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