« Non gli diedi retta, e allora lui allungò il braccio verso il ripiano. La mano tornò stringendo un coltello. Nuda, la lama mi sorrise, curva in un ghigno. Lui mi sfilò il cappello di bocca. «Dimmi che mi ami». Glielo dissi dolcemente. La fine arrivò comunque. » E' un libro bellissimo e terribile allo stesso tempo che ci fa rivivere gli orrori di cui si sente purtroppo parlare ogni giorno in tv, lo stupro, e la scelta dell'autrice di far raccontare tutta la triste storia alla piccola protagonista mette ancora di più in risalto l'orrore della vicenda. Infatti questa è la storia di una ragazzina, Susie, che viene stuprata, uccisa e fatta a pezzi da un vicino di casa. Questa tragedia la porta a voler scoprire l'identita' del suo assassino e a voler comunque rimanere il più possibile vicino alla sua famiglia. L'autrice è stata bravissima nella descrizione di luoghi, personaggi e accaduto al punto che dopo aver finito di leggere il libro mi è rimasto dentro un senso di infinita tristezza e di rabbia. E' assolutamente da leggere.