Leggende celtiche. Il cavallo del manto arruffato ed altri episodi della leggenda di Fionn, recensito da Gino

Finito di leggere Leggende celtiche Il cavallo dal manto arruffato ed altri episodi della leggenda di Fionn di Ella Young. Figura centrale è Fionn ultimo e più grande capo dei Fianna. Era figlio di Cumhaill Mac Baiscne, e di Moorna o Muirne, la nipote di Nuada dei Thuatha de Danann e di Ethlinn, madre di Lug dalla Lunga Mano. Le origini di Fionn erano quindi sia fatate che celesti. Finn Mac Cumhaill è il personaggio centrale del ramo della tradizione irlandese, che comprende racconti e poesie. Oltre ad essere un guerriero e un cacciatore, Fionn fu anche un druido dotato del potere della seconda vista. Molte sono le leggende sulla morte di Fionn; la più accreditata è che non sia morto, ma che stia dormendo nell’Altro Mondo con tutti i Fianna, pronto a svegliarsi quando l’Irlanda sarà in pericolo. Il ciclo dei Fianna, ambientato in Irlanda, nelle provincie centro-meridionali, tra il 500 a.C. ed il 150 d.C., è anche chiamato feniano, da ‘fian’, ovvero bande di giovani guerrieri e cacciatori erranti, od ossianico, da ‘Ossian’ che è la forma scozzese del nome di Oisin o Usheen, figlio di Fionn. I Fianna erano valorosi guerrieri, appartenenti ai Clan Bassna e Morna, nonché poeti di cultura e poeti di nobile stirpe, al comando del Supremo Re ed incaricati di respingere le invasioni degli stranieri in Irlanda. Furono al culmine della loro grandezza quando Fionn o Finn Mac Cumhaill divenne il loro ultimo e più grande capo. I Fianna erano un ordine cavalleresco ed i requisiti necessari per farne parte erano molto più rigidi di quelli dei cavalieri della Tavola Rotonda di Re Artù. Non era facile fare parte dei Fianna e molte erano le prove da sostenere. Fionn non avrebbe mai accettato chi non fosse in grado di comporre un poema con rime ed assonanze perfette; non avrebbe mai accettato chi non fosse capace di proteggersi, con solo scudo ed un bastone di nocciolo, da un tiro di nove lance scagliate insieme; chi non fosse capace di liberarsi da inseguitori che lo rincorrono attraverso la fitta foresta e di tornare incolume e senza un filo slegato della sua treccia; chi non riuscisse a saltare in corsa al di sopra di una siepe della sua stessa altezza. La Compagnia dei Fianna era una confraternita ristretta. Ogni uomo che ne faceva parte rinunciava alla protezione dei parenti e del suo popolo e mai avrebbe fatto affidamento sugli altri per vendicare le ingiustizie subite o per chiedere aiuto nelle avversità, ma al contrario proteggeva i propri compagni e seguiva nobili regole di vita. Non rifiutava a nessuno il cibo o qualsiasi cosa di valore, era un signore in fatto di ospitalità, un soccorritore dei bisognosi e di coloro che si trovano in pericolo ed in difficoltà. Egli non è arrogante nei confronti di alcun uomo, ma bensì gentile e cortese nelle parole e negli atti. La società dei Fianna era un’istituzione riconosciuta dalle leggi dell’Irlanda antica ed i loro membri erano proposti al mantenimento dell’ordine nel paese. La compagnia dei Fianna era come un superbo albero ramificato che ha foglie e frutti in tutte le stagioni, ed uccelli che cantano su i suoi rami; era come il sole lieto che trionfa e brilla nel cielo, dando gioia e calore a tutta l’Irlanda. Ma come il sole tramonta e come tutti gli alberi muoiono, così i Fianna scomparvero. Consigliato per chi vuol conoscere meglio la tradizione Celtica, il libro scorre veloce non ci si accorge neanche che si è arrivati alla fine!

Ricordati che questa è l'opinione di un lettore e non rappresenta una recensione ufficiale del libro.

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2010
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Leggende celtiche. Il cavallo del manto arruffato ed altri episodi della leggenda di Fionn

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