Un thriller storico che catapulta nella Milano del 1576 nel mezzo della grande epidemia di peste. Una ricostruzione sia politica che social del periodo molto accurata e , grandissimo pregio, mai pesante o soverchiante. La trama gialla è ben costruita e il personaggio del notaio Taverna è il giusto mix tra umanità e scaltrezza intuitiva. Nell' arco di una sola giornata lo seguiamo nella sua indagine, condotta con metodi che spesso sembrano ricordare un moderno CSI, con grande arguzia e con non poca diplomazia, dati i tanti poteri che si incontrano e scontrano nella Milano di questi anni. Il mistero si svela piano piano, indizio dopo indizio,intuizione dopo intuizione , sino alla rivelazione finale che lascia anche intendere che ci saranno nuove indagini per il Notaio Taverna.