"noi lasciamo una macchia,lasciamo una traccia,lasciamo la nostra impronta. Impurità, crudeltà, abuso, errore, escremento, seme: non c'è altro mezzo per essere qui. Nulla a che fare con la disobbedienza. Nulla a che fare con la grazia o la salvezza o la redenzione. E' in ognuno di noi. Insita. Inerente. Qualificante" Coleman Silk è un professore ebreo di letteratura dell'Athena College, cacciato dopo tanti anni di onorata carriera per una falsa accusa di razzismo (ha definito spook - il cui primo significato è "fantasma", ma che in gergo ha anche il senso spregiativo di "negro" - due alunni assenteisti, ignaro del fatto che fossero di colore). Dopo la morte per infarto di sua moglie, Coleman chiede allo scrittore Nathan Zuckerman di scrivere le sue memorie. Tra i due nasce una forte amicizia. Nel frattempo Coleman conosce Faunia, una bidella semianalfabeta di trent'anni più giovane. Tra i due inizia una relazione prettamente fisica, ma egli rimane coinvolto anche dai suoi problemi personali, in particolare un ex marito violento, Les Farley. Tutto attorno a lui crolla come le tessere di un domino: il suo prestigioso incarico accademico, la sua famiglia, i suoi amici. Coleman nasconde però un segreto, come tale celato a tutti, e che rivela solo a Faunia, poco prima di morire assieme a lei; anche lui, adesso vittima del perbenismo e dei pregiudizi della società americana del XX secolo, ha per anni accettato le regole non scritte della discriminazione e del conformismo, mentendo sulle proprie origini di colore. Ho rivisto, proprio ieri sera, la trasposizione cinematografica con Anthony Hopkins e Nicole Kidman: bellissimo, anche se continuo a preferire il libro. Interessante il ruolo di narratore-amico di Silk, Nathan Zuckerman, che altri non è che l'alter-ego di Roth e che compare anche in altri romanzi (per esempio Pastorale Americana) talvolta come narratore, altre come protagonista. Una curiosità (grazie a wikipedia):Nathan Zuckerman appare nel romanzo La terra sotto i suoi piedi di Salman Rushdie. Il romanzo è ambientato in un mondo popolato da alter-ego letterari.