John Grisham uno dei più grandi autori di legal thriller per più di un decennio, nei suoi romanzi e con editoriali pubblicati su varie testate ha scritto sull’efficacia e la moralità della pena di morte negli Stati Uniti, con questo romanzo affronta di petto il problema ed emette un verdetto chiaro e inconfutabile.Il romanzo si apre con una situazione di noir classico, in cui il giovane di colore, Donté Drumm, si ritrova improvvisamente spinto dal destino in un terribile incubo: viene condannato a morte per l’omicidio di una coetanea bianca il cui corpo non è mai stato ritrovato.A distanza di dieci anni il reverendo Keith Schroeder, pastore di una chiesa luterana a Topeka, riceve nel suo ufficio accanto alla chiesa, Travis Boyette, un criminale, fuori sulla parola, e con una fedina penale macchiata da reati per violenza sessuale, lunga come un rotolo di carta igienica. Boyette confessa al Rev. Keith che sta morendo a causa di un tumore maligno al cervello e che vuole liberarsi la coscienza per lo stupro e l’omicidio di Nicole Yarber, una ragazza bianca della piccola cittadina di Slone.tutto il romanzo verte sulla necessità che sente il reverendo di impedire l'esecuzione di un innocente. Molti i pareri discrdi su questo libro che per alcuni sembra impossibile sia stato scritto dallo stesso Grisham del Socio, Il rapporto Pelikan e altri che hanno decretato il successo di questo autore.A me è piaciuto apprezzando il senso di urgenza di impedire ad un innocente di morire per ciò che non ha commesso, il tutto senza svolazzi stilistici e con continui colpi di scena Da leggere!