Il giovane Holden ha decretato il successo dell'autore Jerome Salinger anche se 50 anni fa ha destato non poche critiche. Lo stile informale di tutto il libro ricalca lo slang da college allora imperante.Il disagio e la rabbia che pervadono il protagonista diciassettenne Holden sono però attuali e le sue reazioni sono il quadro emblematico dell'adolescenza e del disagio del viverla.Holden ha collezionato una serie di sconfitte scolastiche ed è stato espulso per scarso rendimento anche dalla prestigiosa scuola di Pencey un college della Pennsylvania.Racconta la sua storia in prima persona, la sua rabbia, le sue antipatie, il dolore per la morte per leucemia del fratello Allie, del suo amore per Phoebe la sorellina. Holden Caulfield racconta tre giorni di vita sbandata che decide di passare , all’insaputa della famiglia che ancora non sa dell’ennesima delusione,girovagando nei sobborghi di New York.. L'epoca è alla fine degli 50, in un contesto sociale privo di valori e di adulti significativamente validi.Dopo aver rifiutato un rapporto con una prostituta, e picchiato per questo, Holden si sente sempre più tradito dal mondo degli adulti, e per questo si ritira in quello magico dei bambini, andando a trovare la sorellina Phoebe e rievocando il fratellino Allie morto prematuramente di leucemia.I due sono le persone più importanti nella vita di Holden e Phoebe lo ricondurrà a migliori intendimenti. Un libro dal linguaggio strano intervallato da esclamazioni tipiche di un adolescente a volte umoristico, ma sempre con alla base la solitudine di un ragazzo non capito dagli adulti che d'altro canto non si sforza per essere capito pieno di rabbia e di voglia di contestare. Leggerlo serve a capire gli adolescenti e la nostra adolescenza la rabbia di Holden diventa la nostra rabbia per un mondo di adulti che spesso non sa capire i propri figli e incanalarli nella vita. Da leggere!