La Primavera di Sandro Botticelli è il suo capolavoro assieme alla Nascita di Venere gioielli del Rinascimento italiano.Incuriosita perchè anche nell'ultimo libro della Trilogia della Maddalena c'era una interessante interpretazione su questo capolavoro, ho scoperto che questo dipinto è quello con il maggior numero di interpretazioni nella storia dell’arte. Alcune sono affrontate nel romanzo La ladra della Primavera di Marina Fiorato.L’autrice, dialogando con vari esperti, tra cui il professor Enrico Guidoni, riporta l’ipotesi di quest’ultimo secondo la quale le figure rappresentino altrettante città italiane, così come l’ipotesi che il dipinto celi un disegno del Magnifico per unificare l’Italia.Marina Fiorato è nata a Manchester da una famiglia di origini veneziane. Dopo essersi laureata in Storia a Oxford, ha proseguito gli studi proprio a Venezia, città che l’ha incantata al punto di celebrarvi il matrimonio col regista inglese Sacha Bennett.La storia è un mix di thriller e romanzo storico molto avvincente.La protagonista Luciana Vetra prostituta a Firenze accetta di posare per Sandro Botticelli ed impersonare nell'opera La Primavera la parte di Flora.Si rende conto però che una sua frase ha indispettito il pittore che la manda via in malo modo senza pagarla. Per vendicarsi Luciana sottrae la bozza del dipinto che trova in una nicchia. Inizieranno per lei e per Fratel Guido, un novizio incontrato al mattino e al quale si rivolge per chiedere aiuto, una serie di avventure inseguiti da un assassino misterioso che vuole impadronirsi della bozza sottratta.Intrighi e colpi di scena e su tutto il significato allegorico del dipinto e le considerazioni a volte umoristiche di Luciana ormai perdutamente innamorata del bel novizio. Mi fermo qui nella descrizione perchè troppe sono le sorprese che lascio scoprire al lettore che vivrà momenti di suspance con i protagonisti e le loro avventure. Consigliato a chi ama il romanzo storico, l'arte e quel tocco geniale di mistero che accompagnano tutto il libro.