Un libro ricco di significative esperienze e di insegnamenti. Viene consigliato nel periodo della formazione dei ragazzi ma a mio giudizio è un libro che può essere compreso fino in fondo solo quando si è acquisita una certa maturità. La storia parla di Narciso e Boccadoro, il maestro e il discepolo, lo scenziato e l'artista, il razionale e l'irrazionale. Molti aggettivi potrebbero essere ancora elencati ma il succo è che Hesse vuol contrapporre queste due figure: il primo votato alla vita monastica e da erudito affichè possa insegnare agli altri la sua conoscenza, il secondo che vorrebbe essere come lui ma non può sfuggire alla propria natura che lo porta invece a voler conoscere il mondo al di là delle mura del monastero, apprezzare ogni cosa che la vita può riservare e soprattutto l'amore che Narciso, in virtù del suo destino di Maestro non conoscerà mai. Boccadoro conoscerà e amerà molte donne, incontrerà le difficoltà della vita. Come aveva predetto l'amico Narciso scoprirà le sue doti di Artista e si affermerà in tale contesto, ma l'obiettivo primario della sua vita resterà sempre ritrovare la madre, che abbandonatolo quando era ancora piccolo, resterà sempre al centro dei suoi pensieri (dalla madre erediterà la sua voglia di scoprire sempre cose nuove). Durante il suo lungo viaggio nella vita lo accompagneranno sempre il ricordo e gli insegnamenti di Narciso. Leggetelo!!!!