Avevo visto il film de La ragazza con l'orecchino di perla e non mi aveva particolarmente entusiasmato pertanto fra le mie moltepli letture ho deciso che avrei letto anche il libro un pò datato di Tracy Chevalier una scrittrice che non è francese come suggerirebbe il cognome ma inglese di nascita con formazione americana. Il periodo è il 1600 e la storia si svolge in Olanda e precisamente nella cittadina di Delft.La protagonista è Griet una ragazza di sedici anni costretta ad andare a servizio per una disgrazia occorsa al padre decoratore di piastrelle rimasto cieco per lo scoppio del forno. Griet proviene da una famiglia protestante e va a servizio dal pittore Johannes Vermeer, cattolico o come venivano definiti allora i cattolici "papista".Griet non ha vita facile nella famiglia ed è oberata da lavori pesanti , ma viene ammessa nell’atelier non più solo per fare le pulizie ma per sminuzzare e macinare colori, Griet che suggerisce al maestro come completare un quadro, Griet che domina la sua passione incanalandola nell’ubbidienza a posare, occhi negli occhi del pittore, per ore e ore sottratte alle incombenze domestiche.Saràritratta con uno strano copricapo e gli orecchini di perla della moglie del pittore. Sicuramente uno scandalo per l'epoca e sarà costretta a fuggire dalla casa.un'eroina che affascina per il carattere certamente anomalo per l'epoca e per le sue doti estetiche sull'arte veramente eccezionali per una fantesca analfabeta. Una storia così avvincente che si lascia leggere di getto fino all'epilogo. Una lettura che consiglio a tutti!