Il ragazzo rapito, recensito da sofia

Robert Luis Stevenson nato a Edimburgo nel 1850 si stabilì negli ultimi anni nelle isole Samoa dove gli indigeni lo chiamavano “Tusitala” (Narratore di storie) e dove morì nel 1894 e la sua tomba si trova sul monte Vaea, nell’isola di Upolu, vicino alla Nuova Zelanda. Di Stevenson le "storie" più note sono L'isola del tesoro(1883) o dello Strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde (1886) o del Master di Ballantrae (1889) per citare i suoi libri più famosi. Il ragazzo rapito è del 1886 e Stevenson stesso lo ha giudicato il suo libro migliore.Da romanzo è stato trattoun film nel 1960.Adottato spesso come libro di narrativa nelle scuole credo che un lettore maturo possa però apprezzare meglio questo che definirei un meraviglioso libro di avventure con risvolti storici e psicologici..Il protagonista è David Balfour un adolescente rimasto orfano e desideroso di conoscere le sue origini e di reclamare la sua eredità. Il racconto è narrato in prima persona dal protagonista : “Un mattino di giugno, l’anno di grazia 1751, di buon’ora, trassi, per l’ultima volta, la chiave dalla porta della casa paterna, e da quel momento ebbero inizio le mie avventure.”Per il lettore si aprirà un mondo mai pensato e mai visto. L'epoca è quella delle lotte fra i clan scozzesi in pre era industriale,un mondo dove la giustizia era solo applicata ai derelitti e agli sfortunati.Il periodo storico è centrato dall'autore e anche i risvolti psicologici sono dettagliati.Infatti David incontrerà lo zio Hebenezer avido e vigliacco che prima tenterà di far morire il nipote, che sapeva primo nella successione all'eredità, facendolo salire al buio su di una torre fatiscente in una notte con lampi etuoni e poi lo vende ad un comandante di un brigantino attirandolo con l'inganno.L'incontro sulla nave con Alan Breck, ribelle Highlander scozzese, quindi giacobita, cattolico e filo Stuart sarà determinante per David lui Lowlander, Whig e presbiteriano fedele a re Giorgio. Leggendo questo libro ho trovato deliziose le descrizioni dei paesaggi scozzesi e il progressivo cambiamento del protagonista che da adolescente si trasformerà con le avventure che gli capiteranno in un uomo consapevole del suo ruolo nella vita.Un breve romanzo ma ricco di spunti anche formativi e per questo è stato raccomandato ai ragazzi, ma come adulta ho trovato la lettura molto interessante perciò consiglio a tutti di leggerlo!