Sebbene Willeford sia stato incensato per i suoi romanzi fuori dai canoni della letteratura gialla/poliziesca, e sebbene sia stato amato da registi come Tarantino e i fratelli Coen, questo libro è davvero piatto. Non ha guizzi, né colpi di scena, non è così irresistibilmente ironico come si sbandiera che sia, né ha una trama particolarmente interessante. È la fotografia di una certa America in declino vista attraverso gli occhi di un protagonista allo sbando. La noia rischia di sovrastare il lettore e, a conti fatti, c'è sicuramente di meglio da leggere all'interno dello stesso genere.