Morte di un maestro del tè)
Religione e spiritualità

Morte di un maestro del tè, recensito da sofia su Bookville.it

Notizie sull'autore:YASUSHI INOUE Laureatosi con una tesi su Paul Valéry, Yasushi intraprese la carriera giornalistica. Esordì con La lotta dei tori (1949), racconto dal tono nichilista, e Il fucile da caccia (1949), breve romanzo epistolare considerato tra i suoi capolavori. Fu anche poeta, critico d’arte e autore di molti romanzi storici ambientati in diverse epoche del Giappone e in Cina. Nella sua copiosa produzione: Vita di un falsario (1951), La corda spezzata (1956), Ricordi di mia madre (1975) e i racconti La morte, l’amore, le onde (1950), Giardino di rocce (1950), Anniversario di matrimonio (1951). Descrizione: Opera di grande profondità spirituale: la prima edizione in italiano di questo romanzo, nella traduzione di Gianluca Coci, ci avvince con l'artificio letterario di un manoscritto ritrovato e con un protagonista, il monaco Honkakubo, che ricorda il suo grande maestro scomparso Sen no Rikyu e la sua oscura morte, sullo sfondo delle lotte di potere nel Giappone cinquecentesco. Sen no Rikyu (1522-1591), "sistematizzatore" della cerimonia del Tè - la cui essenza è condensata nei principi di armonia, rispetto, purezza e serenità si legò al leader militare Hideyoshi, che tuttavia lo esiliò ordinandogli di compiere il suicidio rituale. Honkakubo dedica dunque la sua esistenza al tentativo di capire i motivi di questo sopruso e della mancata richiesta di grazia da parte del suo maestro, intrecciando la bellezza rievocativa del racconto del Tè con la meditazione e gli interrogativi sul destino, la vita e la morte. Cosa ne penso io: Un libro lontano dalla nostra mentalità occidentale incentrato sul suicidio del Maestro del tè Sen-no Ryuku, colui che ha per così dire inventato la cerimonia del tè giapponese.La narrazione inizia quando il Maestro è già morto e il suo allievo prediletto cerca di capirne le ragioni. La storia del Maestro e dell'allievo si intrecciano sino all'incontro onirico finale. E' un libro non semplice da leggere . Noi occidentali spesso non capiamo il perchè per preparare un tè ci sia bisogno di norme e cerimonie. Finale bellissimo, onirico con un concetto profondo l'unità in ogni cosa che ci circonda. Chi si prepara a leggerlo sappia le difficoltà dovute a una nostra diversa cultura.

Ricordati che questa è l'opinione di un lettore e non rappresenta una recensione ufficiale del libro.

Di questo autore

01/01/1995
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Vita di un falsario

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2016
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Morte di un maestro del tè

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