Notizie sull'autore:ohn Fante è nato in Colorado all'inizio del Novecento, figlio di un abruzzese emigrato in America nel 1901. Dopo un'infanzia turbolenta, si diploma e inizia a fare lavoretti precari, tra cui il tuttofare per uno studio professionale, lo sguattero in bar e ristoranti e l'operaio in una fabbrica di pesce in scatola. Stanco della provincialità di Boulder, si trasferisce a cercar fortuna a Los Angeles, nel 1930. Qui inizia a frequentare l'Università: non è uno studente brillantissimo, ma si avvicina alla scrittura e alla sceneggiatura (prende i primi contatti con Hollywood: sarà poi sceneggiatore anche per Dino De Laurentiis). Del 1936 è il suo primo romanzo, La strada per Los Angeles, che però sarà pubblicato postumo (nel 1985 in America, mentre in Italia uscirà nel 1996 per Marcos y Marcos e nel 2005 per Einaudi). L'anno successivo si sposa con Joyce Smart, dalla quale avrà ben quattro figli. Ciò non gli impedisce di dedicarsi alla scrittura: il vero romanzo d'esordio è Aspetta primavera, Bandini (Marcos y Marcos, 1996 ed Einaudi, 2006) uscito nel 1938 e subito foriero di grandi consensi; seguito l'anno successivo da Chiedi alla polvere (Marcos Y Marcos, 1996 ed Einaudi, 2004). Intanto collabora con i servizi d'informazione statunitensi, e nel 1952 vede la luce il suo quarto romanzo Full of life (Marcos y Marcos, 1999 ed Einaudi, 2009). Tra gli altri suoi romanzi ricordiamo Bravo, Burro! (1970, Einaudi, 2010), La confraternita dell'uva (1977, Marcos y Marcos, 1996 ed Einaudi, 2004), Sogni di Bunker Hill (1982, Marcos y Marcos, 1996 ed Einaudi, 2010). Del 1940 è invece il racconto Dago Red (Marcos y Marcos, 1997 ed Einaudi, 2006). Nel 1978 John Fante incontra per la prima volta Charles Bukowski, che addirittura lo apostroferà come «il migliore scrittore che abbia mai letto» e «il mio Dio», e insisterà per far ripubblicare Chiedi alla polvere, scrivendo per l'occasione un'ispirata prefazione. Malato di diabete dal 1977, Fante diventerà cieco e dovrà necessariamente sottoporsi all'amputazione di entrambe le gambe: il suo ultimo romanzo Sogni di Bunker Hill lo detterà alla moglie, e morirà nel 1983, lasciando numerosi inediti. Infatti alcuni suoi racconti come Il Dio di mio padre, Una moglie per Dino Rossi, A ovest di Roma e La grande fame saranno pubblicati nel 1985 in America, e successivamente in Italia, da Marcos y Marcos ed Einaudi. Del 1999 sono invece le Lettere, 1932-1981, (Fazi, poi Einaudi nel 2014), una selezione della corrispondenza di Fante alla madre, alla moglie, agli amici scrittori e agli editori. L'opera letteraria di Fante ha ispirato il mondo cinematografico: da citare almeno i due film Aspetta primavera, Bandini (1989, per la regia di francis Ford Coppola) e Chiedi alla polvere (2006, prodotto da Tom Cruise). Il primo editore di riferimento in Italia è stato Mondadori (del 1948 il romanzo Aspettiamo primavera, Bandini). Chiedi alla polvere è stato pubblicato per la prima volta da Mondadori nel 1941 con il titolo Il cammino nella polvere, nella traduzione di Elio Vittorini per la "Medusa". A "riscoprirlo" per il pubblico italiano sono poi SugarCo (1980), Sellerio (dal 1988), Leonardo (dal 1989) e Marcos y Marcos (dal 1994). Da segnalare che nel 2003, a vent'anni dalla morte dello scrittore, per la collana "I Meridiani" della Mondadori è stato pubblicato Romanzi e racconti, un volume che raccoglie quattro romanzi e una serie di racconti, curato da Francesco Durante, uno dei maggiori conoscitori italiani di Fante.https://www.ibs.it/libri/autori/John%20Fante Descrizione: Pubblicato per la prima volta nel 1939 è uno dei primi romanzi dello scrittore italo-americano, riscoperto in Italia e in Francia alla fine degli anni Ottanta dopo un lungo periodo di dimenticanza. La saga dello scrittore Arturo Bandini, alter ego dell'autore, giunge in questo romanzo al suo snodo decisivo. L'ironia sarcastica e irriverente, la comicità di Arturo Bandini si uniscono alla sua natura di sognatore sbandato, che ne fa il prototipo di tutti i sognatori sbandati che hanno popolato la letteratura dopo di lui. Al centro della vicenda è il percorso di Bandini verso la realizzazione delle sue ambizioni artistiche e la sua educazione sentimentale dopo l'incontro con la bella e strana Camilla Lopez... Cosa ne penso io: Dichiaro che John Fante non fa per me. Comunque ho trovato il libro molto ironico e la figura del protagonista forse è il suo alter ego. Scrittura potente anche , secondo me, l'antipatia dello scrittore Bandini è creata ad arte per indispettire.Non mi sento di dichiararlo un capolavoro, però leggere Fante può essere un modo per conoscere altre realtà letterarie. Consiglio