Notizie sull'autore qui: https://www.ibs.it/libri/autori/Honor%C3%A9%20de%20Balzac Descrizione:«Una delle più grandi tragedie della mia vita è stata la morte di Lucien de Rubempré. Un dolore che non sono ancora riuscito a superare.» (Oscar Wilde). Opera vastissima, dal fitto intreccio avventuroso, "Splendori e miserie delle cortigiane" prosegue la narrazione delle vicende di Lucien de Rubempré dopo i fatti raccontati in "Illusioni perdute". Il romanzo (uscito in quattro volumi tra il 1838 e il 1847) è dominato da due grandi figure dell'immaginario popolare: Esther, la cortigiana redenta dall'amore, e Herrera-Vautrin, l'ex forzato in lotta con la società, con il quale Lucien stringe un patto faustiano per conquistare fama e successo. Sullo sfondo, una Parigi inquietante, degradata, animata da una folla di personaggi vitale e grottesca, degna di un quadro di Bosch. Cosa ne penso io: Non sapevo che fosse il seguito de Illusioni perdute. Il libro ha il sapore del romanzo gotico Lucien incontra L'anima nera Herrera Vautrin e la cortigiana Esther innamorata ma predestinata. Giusto pensare ad un patto col diavolo per Lucien così teso ad essere figura di spicco nella socità. E' il suo destino e la sua fine non sono d'accordo con Oscr Wilde infine abbracciare il male non può che portare alla fine Interessante leggere il degrado di una Parigi corrotta Da leggere!