Notizie sull'autore le trovi qui:https://www.ibs.it/libri/autori/William%20Shakespeare Sinossi: penultima opera shakespeariana , la tempesta e' probabimente la piu' importante delle commedie di Shakespeare . Nella tempesta viene sintetizzato il pensiero di Shakespeare, e trattati tutti i temi che reggono il suo teatro. Il mago Prospero, legittimo Duca di Milano, è stato deposto dal geloso fratello Antonio e costretto all’esilio su un’isola insieme alla figlia Miranda, da ormai dodici anni. Appena gli ripresenta l’occasione – il passaggio nei pressi dell’isola della nave di Antonio – Prospero organizza la sua vendetta: grazie alle sue arti magiche, scatena una tempesta che causa il naufragio della nave. Ad aiutarlo nell’impresa, suo malgrado, c’è Ariel, uno spirito che egli ha liberato dall’albero dentro il quale era stato intrappolato dalla strega Sicorace. Quest’ultima, anche lei esiliata nell’isola anni prima ma ormai defunta – è madre dell’unico abitante dell’isola all’arrivo di Prospetro e Miranda: il mostro Calibano, che, provocato dall’avvenenza di Miranda, tenta di abusarne per generare con lei una nuova razza che popoli l’isola; per punirlo, Prospero lo rende suo schiavo. La tempesta causa appunto il naufragio della nave di Antonio, su cui viaggiano anche il re Alonso – amico di Antonio e suo compagno nella cospirazione conto Prospero – e suo figlio Ferdinando. I due vengono però separati dal naufragio, credendo ognuno che l’altro sia morto. Nel frattempo, Calibano incappa in Stefano e Trinculo, due ubriaconi della ciurma, con cui roganizza una ribellione contro Prospero, che però fallisce. Nonostante i tentativi di Prospero di controllare le vite degli abitanti dell’isola – proprio come un abile regista conduce i suoi attori sulla scena – la vicenda, grazie anche all’intervento di spiriti e divinità benevole, si conclude con il lieto fine: tra Ferdinando e Miranda nasce l’amore e il matrimonio tra i due sarà la causa della riconciliazione tra Antonio e Prospero nonché la rinuncia da parte di quest’ultimo alla magia.https://egoteatro.wordpress.com/2010/07/09/la-tempesta-di-shakespeare-%E2%80%93%C2%A0la%C2%A0trama/ Cosa ne penso io: La tempesta è la più magica delle commedie di Shakespeare. Qui regna la magia e il simbolismo. Ci vorrebbero pagine e pagine per analizzarla a fondo.Prospero potrebbe essere l'alter ego dell'autore che con questa opera si prepara a dare addio alle scene infatti Prospero spezzerà la sua bacchetta magica preparandosi a tornare nel mondo dei mortali. Miranda è l'innocenza che ignora il mondo reale. Calibano è simbolo della malvagità allo stato primordiale e l'isola è l'Eden dove trionfa il bene ma che alla fine tutti abbandoneranno. Leggendo questa commedia si penetra nel pensiero del Bardo, ma anche nel nostro animo dove nìbene e male si fondono e si confondono in eterna lotta. Da leggere e da approfondire!