La morte di due anziani causata dal morso di un ragno chiamato "reclusa" apre nella mente del commissario un varco nella "nebbia" (come la chiama lui) che lo porterà a non considerarle morti accidentali ma omicidi. L'indagine partirà dopo lo scontro con i superiori del commissario che dopo ben due battute d'arresto arriverà alla soluzione del caso. Il ragno definito reclusa perchè vive nascosta agli occhi dell'uomo rappresenta la metafora della volontaria o coatta chiusura al mondo delle donne considerate impure e inadeguate per la società perchè marchiate da una sorte infame e dalla violenza dell'uomo. La realtà sullo sfondo delle indagini è una delle più difficili anche solo da leggere e ci si domanda come possa esistere tanta crudeltà e violenza perpetrata verso le persone più deboli e indifese. Molto più di un thriller.