"Nelle mani della Confraternita la vita era sempre buia, tragica e crudele. Ma perché i nazisti di tutti i tempi, quelli e questi, erano così grotteschi e crudeli?" Le minestre allungate non sono mai buone ed infatti anche questo libro che è il continuo del "Profumo delle foglie di limone" non è da meno, nuovamente ci sono le avventure di Sandra e Julian che si ritrovano ancora nel piccolo paesino di Dianum, lei madre e lui ospite del residence "I Tre Ulivi", ancora una volta le loro strade si intrecceranno con quelle dei membri della Confraternita, dovranno lottare per riprendere quello che è stato loro sequestrato, per cercare vendetta e per scoprire nuovi segreti nascosti. Clara Sanchez ha scritto il seguito di un libro che ha appassionato milioni di lettori, la storia di Sandra e Julian continua, ma mi è mancato il coinvolgimento e la passione che mi aveva suscitato il precedente racconto, ho trovato sgradevoli certi atteggiamenti distaccati e freddi dei due protagonisti, si dice che l'unione fa la forza, qui invece ho visto due persone che agiscono per uno scopo finale uguale, ma non raggiungendo mai un affiatamento completo. La storia non decolla mai, l'ho trovata statica ed il finale è troppo ovvio, certe scene raccontate sono improbabili e forzate. La cosa positiva di questo libro come del precedente è che affronta il nazismo da un altro punto di vista, originale, non durante la seconda guerra mondiale, con Hitler ed i suoi campi di concentramento, quello che a tutti è noto, ma il periodo successivo, ci illustra come quei cattivi che sopravvissero alle loro colpe ed al giudizio dei tribunali, impuniti continuarono a vivere indisturbati in posti tranquilli, rilassati, diventando vecchi ma certi della loro onnipotenza e in cerca di nuovi proseliti, convinti di poter cambiare ancora il mondo e di renderlo perfetto. "E il fatto è che esiste un male che è peggiore del male, lo sorpassa e si addentra in una profondità senza legge. Qualcosa che assomiglia al colore nero assoluto, che non può essere attraversato da nessun tipo di raggio. Il male assoluto camuffato da bene, che continua a regnare tra di noi quando ormai crediamo che il male in sé sia sotto controllo. Sarà possibile un giorno mettervi fine una volta per tutte?"