*** Attenzione: di seguito anticipazioni sulla trama (SPOILER) *** Mostra questa recensione ed è andata a finire che ho pianto, mi sono commossa. è andata a finire che non me l'aspettavo. il tema trattato è scottante: una bimba viene messa al mondo per assicurare la vita alla sorella maggiore malata di una grave foma di leucemia. da subito mi sono schierata con Anna, la "custode". da mamma mi era davvero impossibile credere che una madre sacrificasse una figlia per salvarne un'altra, io non sarei riuscita a farlo. avrei cercato un altro donatore ( e quindi, egoisticamente, fregandomene altamente del fatto che questi sarebbe comunque figlio di qualcuno), mi sarei sacrificata, avrei sacrificato il mio compagno e tutti i parenti prossimi, ma non l'altro mio figlio. mai sarei riuscita a veder star male anche lui, ad aver paura di perdere anche lui. quindi a quel punto del libro ho cominciato ad annoiarmi: il comportamento di Sara (la madre) era altamente improbabile, nella realtà. quello di brian (il papà) praticamente inutile e kate (la sorella malata, non veniva fatta parlare, la sua presenza era ingombrante, ma nessuno mi diceva che voleva lei (naturalmente ho capito alla fine il perchè). allora mi sono distratta un po' con la storia d' amore tra julia e campbell, i due avvocati (che non c'azzecca niente, ma serve a rimpolpare un po' il racconto). e poi alla fine mi sono ritrovata a piangere, perchè non me l'aspettavo che finisse così, le avevo pensate tutta ma non "quello". mi è piaciuto tanto, e voglio leggere altro di questa autrice per vedere se è stato un colpo di fortuna oppure è ..."amore"