"Sirius aveva rischiato tutto, sempre, per vederlo, per aiutarlo...se non era riapparso quando Harry aveva urlato il suo nome come se la sua vita ne dipendesse, la sola spiegazione possibile era che non poteva..." Ormai più si avanti nella storia e più Harry deve affrontare difficoltà maggiori: troviamo in questo libro personaggi come la Umbridge, così insopportabili, così immensamente odiabili, che anche il più buono dei lettori è messo a dura prova nell'accettare tutti gli ostacoli che mette sul cammino dei nostri beniamini, il ministro della magia Caramell così ottuso e ostinato da non voler credere nel ritorno di Tu-sai-chi e l'equivoco Krecher, l'elfo al servizio di Sirius, che assume un ruolo determinante nel causare un dolore immenso al nostro maghetto preferito. Un libro di 800 pagine, che grazie ai tanti colpi di scena, alle mille avventure ed agli importanti segreti svelati, di sicuro non annoia e non appesantisce il lettore, anzi continua ad entusismarlo ed ad incentivarlo nell'andare a leggere ancora il continuo della saga di Harry Potter. La sofferenza più grande che Harry deve affrontare in questo libro è la morte di Sirius, anche il lettore soffre con lui, perché perdiamo un bellissimo personaggio, un uomo leale, energico, coraggioso, fiero e testardo, che disprezza le sue origini dalle quali cerca sempre il distacco e che ama Harry come un figlio, un uomo sul quale si può contare, sempre pronto ad aiutare, a dare buoni consigli ed a combattere per lui. Un momento toccante, dolcissimo e commovente è quando Silente dichiara ad Harry tutto il suo affetto, dopo che il ragazzo ha dovuto affrontare l'ennesimo confronto con il male ed il suo dolore è immenso per la perdita di Sirius, lui gli racconta la profezia e cerca di rasserenarlo dicendogli che quello che è successo non è colpa sua, lo scagiona e fa ricadere tutto l'accaduto su sé stesso, scoprendo così un punto debole per il temibile Voldemort. "Mi ero affezionato a te. Tenevo più alla tua felicità che a farti conoscere la verità, più alla tua serenità che al mio piano, più alla tua vita che alle vite che sarebbero state in pericolo se io avessi fallito. In altre parole ho agito esattamente come Voldemort si aspetta che agiscano gli sciocchi in grado di amare." Comincio a comprendere perché Harry Potter è diventato un caso letterario e sono felicissima di aver iniziato questa splendida avventura, grazie Rowling per quello che hai creato, una storia che non è solo "letteratura per ragazzi", ma che è bella per ognuno di noi, a qualsiasi età, ci fa volare con la fantasia, ci insegna l'amore, la lealtà, le difficoltà, l'odio e tanto altro....in una parola: la vita!