Lev Tolstoj scrisse la sua novella Padre Sergio tra il 1890 e il 1898, ma la pubblicazione non arrivò sino al 1911, quando il gigante della letteratura era scomparso da pochi mesi. Ai lettori non poté quindi sfuggire l'analogia tra la fine dell'eroe del lungo racconto, il Padre Sergio, e quella di Tolstoj, per entrambi una fuga in cerca di salvezza.(http://www.ilsole24ore.com/art/cultura/2010-08-29/fanfara-luomo-comune-080313.shtml) La novella è piena di significato in breve la trama: Il principe Stjepàn Kasàtskij, giovane ufficiale della Guardia ai tempi dello Zar Nikolàj Pàvlovic, vive per il suo imperatore, deciso a «dimostrargli la sua sconfinata devozione», vero «amoroso rapimento». Ma quando la promessa sposa, la contessina Korotkòv, gli rivela di essere stata amante proprio del suo idolo, lo Zar, il principe Stjepàn lascia la divisa e Pietroburgo e si rifugia in convento.Diventa subito un monaco modello in odore di santità e viene esibito dal priore ai devoti.Il Principe non ci sta e si ritira come eremita, ma arriva una dama a tentarlo...L'analogia con la vita di Tolstoj è palese spinto da desideri elevati non sempre riesce ad esserne all'altezza della sua massima aspirazione : quella di essere un uomo comune e come il Monaco Sergio anche lui sarà sempre in fuga. Da leggere!