Devo dire che questo romanzo è stata una vera sorpresa per me, è risaputo infatti il mio scetticismo verso gli autori italiani che si cimentano nella scrittura di thriller..eppure lo stile di Roberto Re, autore piemontese, è semplice, chiaro, veloce e soprattutto incalzante. Sicuramente la scelta di ambientare la storia tra Torino e provincia è stata la molla che mi ha portato a scegliere questo acquisto, ma giunta alla fine posso tranquillamente consigliarlo agli amanti del genere. Non so se, dopo più di 100 libri letti su questo genere, sia diventata davvero brava nell'individuare il colpevole, oppure il colpo di scena che si vuole ottenere non coglie nel segno..ho individuato l'assassino già al quinto capitolo...però la ritengo comunque una lettura positiva. Sono molto soddisfatta della caratterizzazione dei personaggi, anche dei più str***i, non ci si può non affezionare all'ispettore Morelli o alla collega Morena. Ci sono tuttavia delle note negative: mi chiedo, c'è stato un correttore di bozze del romanzo? Oltre a palesi errori di ortografia, ci sono proprio dei refusi, tipo parole aggiunte nelle frasi che non c'entrano assolutamente nulla, come se non fosse stato neanche riletto prima della stampa! Secondo aspetto negativo: capisco la voglia di sponsorizzare vari prodotti commerciali, ma a volte si nota un vero e proprio abuso, forse per rendere più verosimile la storia.. Infine, non mi era mai capitato un'autopromozione così spudorata! Ad un certo punto l'autore fa comprare ad un personaggio un suo libro..con tanto di mini-recensione positiva sull'autore stesso!! Mi sembra un po' eccessivo.. Rimango tuttavia curiosa per il seguito...eh si, infatti il romanzo non si conclude al 100%, quindi chi non sopporta le lunghe attese, aspetti l'uscita del nuovo romanzo e li compri poi insieme!