Ci troviamo in una cittadina della provincia americana in un’estate particolarmente calda. In una fabbrica del posto, sono impiegate alcune donne, tra queste Isabelle, ancora giovane, che tenta di nascondere il proprio misterioso passato e la figlia Amy, timida adolescente. Il rapporto tra Amy e la madre è teso, fra di loro è maturata una vicendevole incomprensione che si trasforma in una profonda insofferenza quando la madre scopre nella figlia se stessa di tanti anni prima. Anche questo romanzo della Strout mi è piaciuto davvero molto. Le vicende di Amy e Isabel ti prendono e ti trasportano fino all’ultima riga, senza mai smettere. Non si tratta di una vicenda particolarmente avvincente o straordinaria, le figure descritte sono persone comuni, noi stessi o persone che conosciamo o potremmo conoscere ..ma la Strout ha la capacita di descriverle con straordinaria intensità e passione.