Il gusto proibito dello zenzero)
Letteratura italiana

Il gusto proibito dello zenzero, recensito da Gino

Questo libro ha il merito di presentarci alcuni aspetti poco noti della storia Americana. Il protagonista è Henry, un ragazzo cinese che conserva gelosamente le sue radici. La vicenda si svolge nel 1942 a Seattle, in pieno subbuglio, nella guerra. Il ragazzo frequenta una scuola per bianchi, grazie ad uno borsa studio, lui porta sul petto una spilla “io sono cinese”, ma qui dovrà fare i conti con il bullismo, con il razzismo, con gli occhi indagatori e accusatori degli altri suoi compagni. Tutto è una completa perdizione. Un giorno arriverà a condividere con lui questi stessi stati d’animo una ragazza, Keiko, anche lei ragazza giapponese che però delle sue origini ha mantenuto solo i tratti somatici, parla americano e si sente appartenente al Paese in cui è nata. Il legame tra i due diventerà, giorno dopo giorno, sempre più forte, e quando tutti i giapponesi, anche se americani d’adozione per generazioni, verranno trasportati nei campi di prigionia, spogliati di ogni singolo avere, abito, dignità, capiranno che la loro non è solo un’amicizia, ma è molto di più. La storia è narrata con il ricordo di Henry che ormai ha quarant’anni che ripensa al passato, all’adolescenza. Il libro di Ford si fa portavoce di un periodo della storia poco analizzato, tutti sappiamo delle discriminazione americane razziali, ma non molti sanno di quante angherie gli immigrati orientali hanno dovuto subire.

Ricordati che questa è l'opinione di un lettore e non rappresenta una recensione ufficiale del libro.

Di questo autore

2010
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Il gusto proibito dello zenzero

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