I quattro re
  • 9788897192015
  • Elmi's World
  • 2010

I quattro re

di Giancarlo Galletti

Quando ci si ritrova improvvisamente padri, la vita prende da subito un’altra piega. Il ruolo di genitore non viene insegnato da nessuno e un giovane di trent’anni si sente spaesato, impaurito, ma anche emozionato da mille gioie che una figlia può dare. I piccoli passi della crescita portano a un legame intenso e la mancanza di una figura materna spinge il protagonista ad amare la sua creatura in ogni sua espressione. La vita però non è sempre una favola idilliaca; la morte prematura della figlia getta un’onda di sconforto e smarrimento in quel padre premuroso e attento. I sensi di colpa lo divorano fino a fargli credere di dover ristabilire l’equilibrio con la ricerca e l’assassinio dei quattro re: i quattro rapitori, stupratori e assassini della sua piccola Anna. Ogni atto sarà volto alla ricerca del perdono della figlia, e il protagonista, con pazienza, aspetterà il momento in cui potrà rivederla e ridere nuovamente insieme a lei in un paradiso che forse non esiste.


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Commenti (7)

16/04/2011 - GLORIA
utente
Questo è uno di quei libri che non può mancare nella nostra libreria. E' coinvolgente,appassionante,un libro che ci obbliga ad offrontare tutte le nostre paure più grandi. L'autore è riuscito a trasmettere l'amore infinito e incondizionato per la figlia,Anna. Mai banale sempre preciso nelle descrizioni senza risultare noioso o pesante. Ad ogni pagina ci si chiede quanto ancora l'autore riuscirà a stupirci. Ogni riga si stampa nella nostra mente come un fotogramma indelebile,come se si potessero toccare personaggi e protagonisti,come se si potessero vedere luci ed ombre dei posti in cui è ambientato. E anche quando ci si avvia alla fine del romnanzo l'autore riesce nuovamente a stupirci con un finale che non ci si aspetta. Un libro eccezzionale dove verità e finzione si intrecciano in un ballo appassionato.

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16/04/2011 - Libri e Recensioni
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Non capita molto spesso di leggere, da parte di un esordiente, un libro di tale intensità emotiva! Questo aspetto è particolarmente rilevante in certe scene, ad esempio nei capitoli <i>Imprigionato nel ghiaccio</i> o <i>Il demone</i> che sono davvero coinvolgenti; il secondo trasmette brividi di paura, dimostrando senza alcun dubbio che G. Galletti potrebbe tranquillamente cimentarsi in generi letterari del tutto diversi da questo. <br>Continua su: http://www.librierecensioni.com/libri2/i-quattro-re-giancarlo-galletti.html

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17/04/2011 - nefercinzia
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Questo romanzo si distingue per delicatezza nell'affrontare argomenti di grande tensione emotiva.L'autore intreccia con il romanzo il suo vissuto...le sue esperienze di vita, quello che ne è emerso è un grande "noir di classe"....lo consiglio vivamente!!!!!

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02/05/2011 - elettra
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bellissimo libro dai tratti forti e coinvolgenti. una narrativa che insegna, che emoziona e che ti toglie il respiro. non fai che divorare le parole ed entrare nella storia più che mai

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19/05/2011 - rheset
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Un romanzo che è tutto ma non rischia di diventare nulla come sovente accade. Luminoso per diventare oscuro, visionario nel sogno così come profondo nell'incubo, l'autore riesce a dare un'impronta onirica ad un pensiero reale! Le diverse impronte si fondono in un percorso tetro per formare una via di redenzione personale con se stesso che è propiro di un personaggio che potrebbe essere uno di noi! Rheset!!!

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19/06/2011 - emilierollandin
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Difficilmente un romanzo riesce a darmi così tante emozioni assieme. Inizia come una favola e continua come il peggior incubo di ogni padre, ma solo quando, a metà libro, sembra "tutto risolto" si comincia a capire che c'è qualcosa in più oltre la storia. Il personaggio sembra accecato dalla vendetta, ma non è un libro sulla vendetta. Si parla di violenza, ma non è fine a se stessa. Il padre passerà un periodo in manicomio, ma non è libro sulla "pazzia". Insomma un romanzo tutto da scoprire ma soprattutto pieno di spunti di riflessione.

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22/10/2011 - raven7729
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Giancarlo Galleti, con "I Quattro Re", arricchisce finalmente il panorama della letteratura italiana contemporanea offrendoci un genere letterario fresco e innovativo. Un patchwork nel quale ogni tassello è totalmente diverso dall'altro per genere, ma che l'autore cuce con il suo ago magico alla perfezione, fino ad offrirci una storia che ci introduce in un mondo che, capitolo dopo capitolo e, spesso, anche capoverso dopo capoverso, è in continua evoluzione, ora assumendo una tinta, ora assumendone un'altra. Una miscela di stile gotico, attualità, noir, giallo, horror, spesso sfiorando anche il genere più delicato del romanzo rosa, ci offre un ventaglio di generi letterari condensati in un unico stile del tutto originale e genuino. Una storia ai confini della realtà, nella quale l'autore mescola con sapienza aspetti della propria vita alla fiction, coinvolgendo il lettore non solo intellettualmente, ma soprattutto emotivamente alla vicenda narrata. Alla chiusura de "I Quattro Re" succede la magia che solo pochi altri libri regalano: si sente la mancanza dei personaggi chiave del romanzo, come se fossero reali, risultando essi così coinvolgenti da prendere vita da soli nella mente e nel cuore del lettore. La storia è quella di un uomo solo, che vive la sua vita ogni giorno senza percepire lo scorrere del tempo, vivendo della magra eredità del padre, per lo più in solitudine in uno sperduto paesino di collina immerso nel verde, ben poche volte in compagnia di amici. L'arrivo inaspettato della figlioletta Anna, nata da un'avventura durata una notte con una ragazza che decide volutamente di non occuparsi della bimba, irrompe come un uragano nella vita dell'uomo. Il tempo prende un senso, il mondo, "goticamente" grigio vissuto fino ad allora, si colora delle tinte fortissime e vivaci che solo l'occhio di un genitore può vedere contemplando il sangue del suo sangue. All'inizio la piccola famigliola se la cava bene, l'uomo è un ottimo padre e cerca di crescere la figlia con tutto l'amore e l'attenzione possibili. In questa fase il romanzo prende una tinta rosa, nella quale sono quasi ossessivamente descritti i sentimenti che i due personaggi provano l'uno per l'altra, con la relativa dipendenza reciproca che ne scaturisce. Ma ben presto Anna cresce, la sua dipendenza dal papà scema, finché il rapporto padre/figlia comincerà ad incrinarsi giorno dopo giorno, a seguito delle problematiche adolescenziali della ragazzina, che pesano soltanto sulle spalle di suo padre, che spesso si chiede quanto più facile sarebbe stato se accanto a lu ici fosse stata una donna o addirittura la madre di Anna. La storia si tinge di giallo quando Anna, dopo aver ricevuto il primo schiaffo dal papà durante una delle ennesime liti, scappa di casa nel bel mezzo della notte. Anna muore, stuprata e picchiata a sangue da quattro individui. I Quattro Re, quelli che il suo papà ha sempre avuto tatuati sulla spalla, quattro carte da Pocker strette in una mano scheletrica, che sin da bambina hanno terrorizzato Anna. Il padre non si arrende e, dopo cinque anni passati in stato di shoc, si risveglia come da una morte momentanea, e decide di andare a recuperare sua figlia. Ritornano imponenti lo stile gotico e noir, accompagnati da una ben ponderata dose di horror, ad accompagnarci in una storia eccezionale, fuori dagli schemi, un vortice che tiene il lettore con una mano aggrappata alla realtà e con l'altra brancolante nel buio più completo, cercando di capire ove la realtà stessa si trasmuta in una specie di mondo parallelo, ove solo il papà di Anna osa camminare. Tante saranno le prove da superare, tanti i personaggi da incontrare, i quali aiuteranno l'uomo a tracciare la "yellow brick road" verso la tanto amata figlia. Incontrerà la Regina di Cuori, personaggio chiave del risveglio dallo stato vegetativo temporaneo, Gli stessi Quattro Re, fino ad arrivare a chiedere udienza a Madame De La Mort. Un genere letterario unico, innovativo, una storia straordinaria che non termina con la chiusura del libro. Tante domande si porrà il lettore: "Chi è in realtà Anna?" - "Dove finisce la realtà e cominciano quelle che sono forse soltanto le visioni o un mondo parallelo creati dal suo papà per non impazzire di dolore"? Ma soprattutto "Sarebbero mai mio padre o mia madre disposti a fare tutto ciò per me?" - "Sarei mai così coraggioso e ardito da scommettere tutta la mia vita per reincontrare una figlia che... forse non esiste più?". Da scoprire, libro alla mano!

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