Credo che dentro ognuno di noi esista una doppia personalità è questo sia un concetto di base. Logicamente tendiamo ad alludere sempre alla nostra metà buona e alla nostra metà “cattiva”, se così vogliamo chiamare quest’ultima, ma spesso non ci rendiamo conto che tra le due parti, definite comunemente “Bene” e “Male”, imperversano una miriade di altre piccole, sottili sfumature. Sfumature che, delle volte, possono divenire anche taglienti. Molto taglienti! Chiunque di noi, abbastanza consapevole del proprio essere fisico e spirituale, saprebbe individuare la sua metà oscura, una metà oscura che ci perseguita giorno dopo giorno, in tutto quello che decidiamo o non decidiamo di fare e nella nostra comune routine. Bene dunque, "La Mente Nera" parla di quella metà buia che vigila e si nutre di noi, dentro di noi, descrive quello spicchio di oscurità che in individui più deboli, più stressati dalla società odierna e più predisposti a determinate situazioni, cresce fino a trapelare nella realtà, assumendo poi una concretezza palpabile a tal punto, da far sì che gli incubi più incredibili diventino materiali. In un adolescente forse sarebbe più facile, in un adulto meno, ma tutti ne potremmo rimanere vittime. Vittime della nostra stessa testa, della nostra stessa paura, della nostra Mente Nera!
Ormai lo sappiamo, è stato stabilito anche dai medici, l’età più ambigua, quella a volte più sconvolgente e capace di donarci il primo imprinting è quella dell’adolescenza, quella in cui si fatica un po’ a staccarsi dai mostri e dai terrori dell’infanzia, per poi essere proiettati nel mondo degli adulti… ma anche il mondo degli adulti può riservare sorprese. Forse anche peggiori!
Ho sempre creduto che scrivere delle nostre paure e dei mostri più assurdi creati dalla nostra immaginazione, rinchiudendoli tra le pagine di un manoscritto, abbia la stessa efficacia di sbarrarli in una prigione. Si tratta di prigioni di carta, certo, ma da lì sono sicuro che quei demoni che tanto ci terrorizzano o lo hanno fatto in passato, non potranno più nuocerci! O almeno lo spero!
La Mente Nera, quindi, non è solo il titolo con il quale ho voluto racchiudere quest’opera, ma è un qualcosa che va oltre il significato delle stesse parole che lo compongono e che, di per sé, hanno un significato intrinseco, capace di alludere a quella parte diabolica di noi stessi, alla nostra sagoma interiore di Mr. Hyde, un’aura attorno alla quale i pensieri oscuri, perversi e le idee malate, prendono forma.
La Mente Nera...
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