Rosso come una sposa
  • 9788806199616
  • Einaudi
  • 2008

Rosso come una sposa

di Anilda Ibrahimi

Rosso come una sposa;Saba viene data in sposa, appena quindicenne, al più maturo Ymer, già vedovo di sua sorella. La giovane, malvista da suocera e cognate, dovrà imparare da sola a gestire marito e figli, specialmente dopo lo sterminio dei suoi fratelli da parte dei nazisti. Nel difficile compito, Saba ha come alleate dapprima le figlie e poi le nipoti, in un'epopea tutta al femminile che attraverserà anche la lunghissima parentesi del comunismo. La fine del comunismo è raccontata dalle sue discendenti, non senza rimpianti, perché per loro, pur tra tanti lati oscuri, la dittatura riuscì a sollevare l'Albania da uno stato di arretratezza feudale. Le vicende più vicine a noi sono raccontate da una nipote di Saba. Fonte http://www.ibs.it/code/9788806192372/ibrahimi-anilda/rosso-come-una.html


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Commenti (1)

17/05/2012 - sofia
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Romanzo di esordio della scrittrice albanese Anilda Ibrahimi Rosso come una sposa è la storia della sua famiglia raccontata da 4 generazioni di donne.Meliha è una figlia di questo mondo, una donna forte, capace di seguire i vivi e i morti con lo stesso trasporto: è lei il cuore della famiglia Buronja, all'inizio di questa storia.
Ma il vero perno della famiglia e del romanzo diventerà ben presto sua figlia Saba che verrà data in sposa al vedovo della sorella appena quindicenne.Dovrà lottare contro l'indifferenza del marito innamorato ancora della sorella, sarà malvista dalla socera e dalle cognate ma riuscirà ad affermarsi su tutti.Il libro è una carrellata di ricordi, una specie di saga famigliare e di storia dell'Albania.Anilda vive a Roma ed ha scritto questo romanzo in italiano perchè dice"manco dall'Albania dal 1994 e nel frattempo la mia lingua che ho parlato da bambina è andata avanti..."La prosa è scarna ed essenziale con sprazzi di ironia e a volte il lettore vorrebbe sapere di più dei vari periodi storici che hanno attraversato l'Albania, l'indipendenza dal re, l'invasione dei nazisti, l'avvento del comunisti e il successivo crollo del comunismo con la fuga di molti albanesi ( vi ricordate i barconi colmi di persone che arrivavano in Italia?). Molto poco sappiamo di questa piccola regione baltica che ha un pregio enorme di aver addirittura occultato i pochi ebrei combiando loro i nomi perchè non venissero trascinati all'olocausto dai nazisti.Saba assisterà impotente all'uccisione da parte dei nazisti dei suoi fratelli ai quali narrerà per tutta la vita quello che succede nella sua famiglia "perchè incontrandosi alla fine saranno ancora parte di noi".Il libro mi ha commosso i personaggi restano dentro e Dora l'ultima voce narrante raccoglierà l'eredità di Saba per raccontarla ai posteri. L'Incipit di "Rosso come una sposa" "Arriva in una mattina di settembre, in un'arsa stagione dove le piogge tardano a venire. È vestita tutta di rosso. Come il sangue. Come un sacrificio umano dato in dono agli dèi per propiziare la pioggia. Come una sposa.
 All'ingresso principale la fanno scendere dal cavallo. Le donne della famiglia non riescono a prenderla, le loro mani rimangono vuote. Sospesa in aria Saba sospira, il suo viso sembra uno specchio rotto. Come l'unica fotografia di questa interminabile giornata. Il velo rosso nasconde i suoi occhi umidi. 
La suocera le mette due pagnotte sotto le braccia, poi la spinge dentro casa. Le pagnotte simbolo della prosperità. Ma la prosperità che la suocera aspetta non arriverà certo da lei. 
Il marito non la guarda nemmeno. Festeggia con gli amici. Avrà tempo di guardarla per tutta la vita. - Questo uccello spennacchiato è la sorte di mio figlio, - dice la suocera. 
 - Eh, il secondo sole non scalda mai come il primo, - le risponde una vecchia." Consiglio la lettura!

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