Hunger games Il canto della rivolta, recensito da Stefania

Rispetto ai due libri precedenti, questo presenta una storia abbastanza piatta per quasi tutta la sua durata. Di nuovo, bisogna assistere alla protagonista che si scervella su chi scegliere tra Peeta e Gale, e, tanto per cambiare, si adatta ad assecondare le scelte che altri hanno fatto per lei (una su tutte, proprio la scelta tra Peeta e Gale). Come se non bastasse, anche la Collins ha ceduto a questa mania di ammazzare il maggior numero di personaggi nell'ultimo libro (una delle ultime, poi, è assolutamente inutile!non era necessario arrivare ad uccidere quel personaggio). L'idea di narrare la guerra tanto attesa dei distretti contro Capitol City non era male, ma non è stata sviluppata bene.