Terzo romanzo di Glenn Cooper, questa volta ci troviamo a Ruac, in Francia. L'archeologo Luc Simard ha scoperto una caverna raffigurante magnifici esempi di arte rupestre, che porterebbe lustro alla sua carriera diventando uno dei patrimoni artistici più importanti della Francia. Ma gli scontrosi abitanti del paesino non sono dello stesso avviso. Un susseguirsi di morti e incidenti cerca di scoraggiare gli scavi..cosa vogliono nascondere gli abitanti? A metà strada tra La Biblioteca dei Morti e Il libro delle Anime, questo terzo romanzo si legge molto velocemente, anche se si fatica un po' all'inizio, a meno che non siate appassionati di archeologia e botanica, proprio a causa dei vari riferimenti tecnici. Personaggi interessanti, stile accattivante. Non lasciatevi fuorviare dai soliti titoli stravolti in italiano: l'originale "la decima camera" era molto più adatto!! Piacevole lettura!