Con questo libro John Boyne scrittore irlandese ha raggiunto un successo pressochè mondiale . Un libro che mi ha lasciato l'amaro in bocca commovente per la storia di amicizia fra il figlio di un gerarca nazista a capo di un campo di sterminio e un bambino ebreo. Un'amicizia che si svolge attraverso il filo spinato,nel 2008 ne è stato tratto anche il film , ma che secondo me non riesce trasmettere le emozioni che dà il libro.“Anche se Bruno era basso per la sua età, la sua mano era sana e piena di vita. Le vene non si vedevano attraverso la pelle, le dita non erano poco più di bastoncini secchi. La mano di Shmuel raccontava una storia molto diversa.”Il bambino con il pigiama a righe racconta la storia dell'Olocausto con gli occhi di un bambino tedesco di 8 anni. Bellissimo lo consiglio!