La camera del cielo, scritto a quattro mani dalla coppia Judith & Garfield Reeves Stevens, autori americani, è stato definito Thriller archeologico, ma è molto, molto di più. A prima lettura ricalca lo stereotipo dei romanzi di genere misto, thriller, fantasy, spionaggio, ma ha un qualcosa in più che denota unaconoscenza profonda degli autori nella genetica. Una storia molto complicata che si addentra alle origini del genere umano e parla di DNA anomali tramandati nei secoli. La trama è impossibile raccontarla perchè si passa dalle origini ai tempi attuali in cui il ricercatore David Weiss scopre di avere un Dna anomalo non umano e di essere condannato a morire a 27 anni. Per salvarsi la vita venderà alcuni dati segreti ad un ricco ed eccentrico miliardario, Ironwood. Scoprirà che con quei dati il miliardario arriva a dei siti antichi, ma anche una giovane geologa dai capelli rossi, Jessica, erede di una insolita e potentissima “famiglia”, i MacLeirigh, cerca con altrettanta determinazione alcuni siti archeologici nascosti, sparsi nei vari continenti, che celerebbero i segreti di una associazione politico-economico-religiosa, una sorta di potentissima setta segreta, in grado di rivelare l’origine dell’umanità e i segreti più nascosti della nostra esistenza.. Non è un libro facile da leggere per le numerose nozioni di genetica, di archeologia, di astronomia e dati informatici,però la trama è avvincente e ti coinvolge.Il finale come in tutti i thriller che si rispettano è sorprendente. Però anche ilfantasy gioca un ruolo importante in tutta la storia e dona fascino alla lettura.Consigliato agli appassionati di Thriller storici con una buona dose di fantasia.